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«che stronza» - pensò gleb, una sigaretta. il filtro della sigaretta brucia le dita di lui, lui scuote la testa e guarda verso il letto. «crudele e malvagia bella stronza» - dice ad alta voce. lei chiude gli occhi, e un po ' apre le labbra. si passa la mano sul collo e la prende per i capelli. la sua lingua scivola sul suo pene, si stringe più forte i suoi capelli, tirando verso di sé. lei inghiotte il suo profondo e senza indugi per le lunghe carezze. e 'un po' che tira per i capelli, prende la sua testa con entrambe le mani e comincia ad avere il suo in bocca. per le guance, sembra, scorrono le lacrime di piacere. si getta sul letto, lei lo guarda male sguardo.
